Parla con il mio chatbot: chiedi quello che vuoi sui miei libri
Da qualche anno tengo corsi sull’A.I. generativa, ma è dall’esplosione di ChatGPT alla fine del 2022, che ho iniziato a sperimentare quotidianamente chatbot, generatori di testi e altro. Sto testando diversi chatbot, soprattutto alimentandoli con i miei contenuti. In questo caso ho dato in pasto a Dante AI una ventina di miei libri (da Questo titolo spacca a Musica Liquida, da Anche i nerd nel loro piccolo sghignazzano a Guida calcistica di LinkedIn), lui li ha digeriti e ora puoi interrogarlo su tutti quei contenuti. Qualche esempio di domanda che puoi fargli? Eccoli:
- Leggimi 5 battute tecnologiche
- Che cosa si intende per LinkedIn SEO?
- Come posso scrivere titoli online più efficaci?
Parla con il mio chatbot
Ed ecco il mio chatbot a tua completa disposizione. Interrogalo in italiano (ma anche in altre lingue) in “Write your message”.
I tool per clonarsi
Stavo testando diversi strumenti per creare chatbot personalizzati (per esempio whismer.com oppure igenius.ai) quando mi sono imbattuto negli ottimi Dante AI e ChatBase. Il chatbot che vedi sopra è di ChatBase. Ora ti mostro come creare una cosa simile anche con Dante.
La promessa nella home page di Dante era intrigante: “Chatbot basato su GPT personalizzato e alimentato con i tuoi dati. Zero programmazione. Condividilo sul tuo sito in pochi minuti”.
Sembrava un miraggio poter creare, addestrare e implementare un chatbot personalizzato in soli cinque minuti, ma così è stato. Questo strumento basato sull’intelligenza artificiale (e ChatGPT) consente a chiunque, indipendentemente dalle competenze tecniche, di realizzare una chatbot su misura in pochi e semplici passaggi. Cosa che, fino allo scorso anno, avrebbe richiesto un team di sviluppatori e costi nell’ordine delle decine di migliaia di euro. Tra l’altro, Dante permette agli utenti più esperti di integrare il chatbot personalizzato in una serie di altre applicazioni o piattaforme, come questo sito WordPress.
Una nota per chi volesse provarlo: Dante offre un piano gratuito che dà agli utenti accesso al modello GPT-3.5-Turbo, insieme a 30 crediti/messaggio al mese. Dante offre anche piani a pagamento a partire da soli 10 dollari al mese: il piano che ho sottoscritto io (ma che non mi consente di personalizzare il chatbot che vedi qui sotto).
Il training per la knowledge base
Con Dante, gli utenti possono addestrare il chatbot utilizzando una vasta gamma di tipi di dati. È possibile alimentarla con vari formati di file, siti web, immagini e video, creando così una base di conoscenza adattata alle specifiche esigenze. Io ho scelto i miei libri.
Per istruire il chatbot di Dante AI gli ho fornito la versione DOC dei miei testi (che promettono di salvare in “secure and encrypted AWS servers”, vedi FAQ). Usare documenti “puliti”, e non PDF con impaginazioni “rognose”, è sempre meglio. La procedura di caricamento dei documenti nella knowledge base è semplicissima, basta prendere i file e trascinarli sul sito. Anche il training sui contenuti dura pochissimi secondi, dopo i quali il sistema è in grado di rispondere, in modo evoluto, a qualsiasi domanda riguardante i contenuti caricati. Può rispondere anche ad altre domande non pertinenti (tipo “Come si fa una pizza col cornicione ripieno?”), come farebbe ChatGPT (il cui motore sta alla base di Dante AI), ma il valore aggiunto del io chatbot sta ovviamente nella conoscenza specifica.
Ecco qui la schermata che conferma la conclusione del training sui miei dati:
Ecco qui invece il prompt che Dante AI usa per interrogare quella base di dati:
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