Riepilogo di LinkedIn: un esempio
La parte più difficile dei miei workshop sull’uso strategico di LinkedIn – dopo aver individuato keyword, skill e tutto il resto con il metodo LinkedIn10C – è la stesura del Riepilogo, in inglese Summary o più recentemente ribattezzato Informazioni. I miei corsisti trovano difficile raccontarsi o quantomeno organizzare la storia della loro carriera. E spesso mi chiedono di vedere degli esempi. Buone pratiche ve ne sono molte in giro, ma preferisco mostrare il mio Riepilogo LinkedIn come esempio per giustificare alcune scelte e mostrare uno schema replicabile.
Riepilogo LinkedIn: prendi a esempio il mio
Il mio riepilogo, nel 2018 (ora è leggermente diverso), era questo:
Fino al 2012 ero un giornalista professionista specializzato in hi-tech. Causa la crisi del settore e il fallimento del mio editore, ho perso il lavoro della mia vita. È stata la mia grande fortuna.
Ho da sempre una smodata passione per comunicazione e cultura digitali. Cerco di portare l’entusiasmo per la tecnologia in tutti i contenuti che creo: articoli online, post per blog, piani editoriali per social media, corsi per professionisti e aziende, speech per convegni ma soprattutto libri ed eBook.
Queste passioni mi hanno travolto quando ancora ero uno sbarbato (da allora però porto la barba). A 16 anni ho iniziato a scrivere per un settimanale locale: giravo col motorino per i campetti di calcio di periferia.
Dopo la tesi sulle relazioni online, ho iniziato a scrivere di tecnologia per una diffusissima rivista informatica (Computer Idea). Peccato che, dopo 10 anni, avevo una professione ma non più un lavoro: scrivere di tecnologia sulla carta era un mestiere destinato all’estinzione.
Dovevo reinventarmi. Sebbene nel frattempo quello tecnologico fosse diventato un settore main-stream, avevo un problema di “personal branding”. Allora ho iniziato a scrivere libri ed eBook per diversi editori (Hoepli, Fag, Informant) e ho ideato la collana “Fai da tech” di Ledizioni. Un testo gratuito è stato scaricato quasi 100.000 volte. La realizzazione di contenuti per le aziende mi ha portato poi a collaborare con diverse agenzie di comunicazione (Business Press, EffettoDomino, Sangalli M&C).
Negli ultimi quattro anni ho formato più di 2.000 persone. Faccio formazione sui temi hi-tech per giornalisti presso PrimoPiano, con crediti formativi. Tengo corsi anche su altri temi: Web writing, tecnologia e genitorialità, comunicazione aziendale, ricerca del lavoro online. Nel 2017 ho cofondato la società Four S.r.l., che si occupa anche di formazione aziendale su sicurezza, primo soccorso, uso defibrillatori e altro ancora.
Scrivimi per i corsi ► info@gianluigibonanomi.com
Storytelling: cliffhanger e “man in hole”
Eccone l’analisi. Parto dall’inizio. La frase seguente…
Fino al 2012 ero un giornalista professionista specializzato in hi-tech. Causa la crisi del settore e il fallimento del mio editore, ho perso il lavoro della mia vita
… potrebbe sembrare un autogol. Ma come, racconti un fallimento? Parli del momento peggiore della tua carriera? Sì, per due motivi.
Primo motivo: è una questione di storytelling. Kurt Vonnegut, celebre autore di “Mattatoio N. 5”, spiegò che esistono alcuni schemi ricorrenti nelle storie, e uno di questi si chiama “Man in hole”.
La storia dell’eroe deve raccontare di un suo momento di difficoltà, di come l’ha superato e di come ne è uscito rafforzato. Senza prove da superare, che eroe è? Senza cadute e ferite, come può una storia risultare avvincente? Come dimostri di essere un “problem solver”?
Se vuoi scoprire quali sono le tecniche di storytelling da usare nel tuo Riepilogo, leggi questo articolo:
Qui trovi un video su LinkedIn e storytelling:
L’importanza dell’incipit
L’incipit fa la differenza. LinkedIn mostra solo le prime due righe del Riepilogo di LinkedIn. Per leggerlo tutto occorre fare clic su “Visualizza altro”.
Se non si cattura l’attenzione con quello che sta, in gergo, “above the fold” (espressione derivata dal mondo della carta stampata: in un giornale piegato si vede solo quello che sta nella prima pagina in alto), nessuno leggerà il resto. Per questo, alla frase riportata prima, ho aggiunto un piccolo colpo di scena, in termini narrativi “cliffhanger”:
Fino al 2012 ero un giornalista professionista specializzato in hi-tech. Causa la crisi del settore e il fallimento del mio editore, ho perso il lavoro della mia vita. È stata la mia grande fortuna.
Partire dal perché
Come afferma Simon Sinek, per una presentazione business efficace non bisogna dire che cosa si fa o come lo si fa, ma perché (qui lo spiego nel dettaglio). Se dimostro che amo il mio lavoro, a parità di competenze con un competitor, sceglierai me:
Ho da sempre una smodata passione per comunicazione e cultura digitali. Cerco di portare l’entusiasmo per la tecnologia in tutti i contenuti che creo.
Nel prosieguo del Riepilogo quello che faccio è inserire due elementi fondamentali: keyword e numeri. Le keyword sono frutto di un’ottimazione SEO del profilo (leggi qui l’articolo sulla coda lunga in LinkedIn): ho inserito una serie di chiavi di ricerca per le quali voglio essere trovato in LinkedIn:
articoli online, post per blog, piani editoriali per social media, corsi per professionisti e aziende, speech per convegni ma soprattutto libri ed eBook.
L’importanza dei numeri
Anche i numeri sono fondamentali. Danno una misura di quello che comunichi, ma soprattutto danno sostanza ad affermazioni che altrimenti resterebbero aria fritta. Non dico “mi occupo di comunicazione digitale”, bensì “mi occupo di comunicazione digitale da 25 anni”. Non che so (genericamente) creare contenuti virali, ma:
Un testo gratuito è stato scaricato quasi 100.000 volte.
Tra parentesi, non è un numero “pompato”: si tratta “101 eBook gratis (oltre questo)“.
Non che faccio il formatore, ma:
Negli ultimi quattro anni ho formato più di 2.000 persone.
La stima che hai appena letto è largamente per difetto, ma in questo caso meglio essere modesti. Anche perché, e qui la domanda arriva sempre, non stiamo facendo i fenomeni. Occorre fotografare la propria carriera, senza… dare i numeri!
La call to action finale
Il riepilogo si dovrebbe concludere con una call to action (detta anche CTA), una chiamata all’azione:
Scrivimi per i corsi ► info@gianluigibonanomi.com
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Il libro “Guida calcistica di LinkedIn”
Ho scritto un libro su LinkedIn un po’ sui generis, usando le metafore calcistiche (attacco, difesa, falli, figurine, tifosi e altro) per spiegare come usare in modo efficace e strategico il proprio profilo LinkedIn. Vi trovi anche molte indicazioni sul riepilogo.
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