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L’industria della cultura

Spesso si parla dei media e dei dispositivi (computer, lettori DIVX, tablet, console) che permettono di fruire dei contenuti. Ma chi produce film, telefilm, musica, libri? Seguendo quale filosofia? Perché l’omologazione (americanizzazione) aumenta?

A tutte queste domande ha risposto il giornalista francese Frederic Martel. Dopo cinque anni di inchieste, di viaggi intorno al mondo (da Hollywood a Bollywood, dall’America Latina all’Europa dell’Est), ha scritto questo ponderoso volume (oltre 400 pagine) per spiegare chi, dove e come fa cultura. Non ha tralasciato anche aspetti solo all’apparenza secondari: la diffusione delle multisala, il monopolio francese dei videogiochi, la pirateria degli audiovisivi in Asia e Africa, l’islamizzazione delle trasmissioni televisive arabe, la sindacalizzazione del mondo dei doppiatori in Italia e molto (moltissimo) altro ancora!

Un libro interessante, e ben scritto: fortemente consigliato.

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