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L’analisi dei PDF con ChatGPT: due esempi presentati all’evento di Water Alliance

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Il 20 febbraio 2024 sono stato inviato da Water Alliance e Lario Reti all’evento di Erba “WAlk To The Future” per tenere uno speech sull’intelligenza artificiale.

Durante lo speech ho mostrato come usare ChatGPT (Plus) per analizzare e interrogare un PDF da decine di pagine riguardante la transizione digitale per il segmento acquedottistico. Ovviamente non mi sono limitato a chiedere di riassumere il documento, ma ho fatto al chatbot due richieste evolute: indicarmi delle tecniche di nudging (spinta gentile) per indurre i consumatori a consumare meglio l’acqua e come l’intelligenza artificiale può aiutare il settore. Puoi vedere gli esiti qui, in questo spezzone della registrazione dell’evento:

Il video integrale dello speech

Water Alliance ha messo a disposizione, sul suo canale YouTube, il video integrale del mio intervento:

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ChatGPT per insegnanti di italiano per stranieri: 3 esempi d’uso

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Il 6 maggio 2023 sono stato invitato da Alma Edizioni, casa editrice leader nella produzione di materiali didattici e corsi di lingua per l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e lingua straniera, mi ha invitato a Madrid all’evento “Idee per una nuova didattica“. Il tema del mio intervento: “Intelligenza artificiale nella classe di lingua: come usare ChatGPT”:

L’intervento si propone di illustrare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri. In particolare, verranno presentati i principi teorici e le applicazioni pratiche di ChatGPT, un sistema di conversazione basato su una rete neurale in grado di generare risposte coerenti e naturali in italiano. Verranno inoltre forniti esempi di attività didattiche che sfruttano ChatGPT per stimolare la produzione e l’interazione orale e verrà mostrato come è possibile creare dialoghi personalizzati con gli studenti, allo scopo di sviluppare competenze critiche e creative nell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito didattico.

3 esempi d’uso di ChatGPT per insegnanti di italiano per stranieri

Durante la conferenza ho raccontato che cos’è l’intelligenza artificiale generativa, inquadrato il fenomeno ChatGPT (con pregi e difetti) ma soprattutto dato alcuni spunti per l’uso di questo straordinario strumento per chi insegna italiano agli stranieri. Ecco tre spunti.

  1. Creazione di materiale didattico personalizzato
    ChatGPT può aiutare gli insegnanti di italiano per stranieri a creare materiale didattico adatto ai diversi livelli linguistici dei loro studenti. Per esempio, l’insegnante può chiedere a ChatGPT di generare brevi racconti, dialoghi o esercizi di grammatica per specifici livelli (A1, A2, B1, B2, C1, C2): ho mostrato un dialogo tra Maradona e Pelé con il fill in the blanks (mancavano i verbi). Il materiale generato può essere utilizzato (come abbiamo visto, senza alcun problema di copyright) per potenziare le competenze linguistiche degli studenti in modo personalizzato e stimolante.
  2. Supporto nella correzione di compiti
    Gli insegnanti possono utilizzare ChatGPT per verificare e correggere compiti scritti dagli studenti. Inviando il testo al modello, ChatGPT può individuare gli errori grammaticali, ortografici, di sintassi e di lessico, suggerendo le correzioni appropriate. Questo può aiutare gli insegnanti a risparmiare tempo e, soprattutto, a concentrarsi su altre attività didattiche. L’ho detto chiaramente: non è l’AI che ti ruba il lavoro, ma un umano che sa usarla.
  3. Simulazione di conversazioni per la pratica orale
    ChatGPT può essere usato come interlocutore, per chiacchierare: del resto è un chatbot! Questo permette agli studenti, che non sempre trovano interlocutori al loro livello, di esercitarsi nell’uso dell’italiano in situazioni reali e pratiche. Gli insegnanti possono creare scenari specifici, come prenotare un hotel, chiedere indicazioni, ordinare al ristorante o, come visto, parlare con Manzoni e Vivaldi.
    Tra parentesi, si può usare anche uno strumento come Tandem GPT per fare conversazione a seconda del proprio livello.

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Social selling per assicuratori: 5 errori da non fare [VIDEO intervento all’evento “La forza degli intermediari”]

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Il 7 ottobre 2021 sono stato invitato all’evento “La forza degli intermediari“, organizzato da Insurance Connect, per tenere uno speech dal titolo “Social selling per assicuratori: 5 errori da non fare”

Quali sono gli errori che gli assicuratori spesso fanno online?

  1. Non esserci
  2. Sbagliare la scelta dei canali
  3. Sbagliare approccio
  4. Non ascoltare
  5. Andare out of topic

10 temi chiave del mio intervento

  1. Non si può non comunicare (anche online)
  2. No alla comunicazione autoreferenziale!
  3. Il social selling non vuol dire “vendere online”: non provare a piazzarmi una polizza al primo messaggio!
  4. Occorre puntare sulle relazioni (parliamo di “social”…), non sulle trattative
  5. Dai valore: fai vera cultura assicurativa (magari anche con dei video…)
  6. Meglio scegliere pochi canali e presidiarli bene
  7. Non si può presentarsi come esperti di tutto: serve focalizzazione
  8. Non si può comunicare allo stesso modo su tutti i canali
  9. Ascolta il tuo pubblico online
  10. Tenere separata la comunicazione personale da quella professionale (no foto delle vacanze su LinkedIn)

Queste le slide che ho usato:

Bonanomi_social_selling_assicuratori_InsuranceConnect

Guarda il video “social selling per assicuratori: 5 errori da non fare”

Questo il video integrale (18 minuti) del mio speech (fai clic sull’immagine):