Come funziona la ricerca in LinkedIn

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LinkedIn è un social network nato per sviluppare relazioni e connessioni nel mondo del lavoro. Strutturato come un immenso database di contatti, LinkedIn permette non solo di scovare il profilo ideale per la propria azienda ma anche di trovare potenziali contatti e nuovi clienti. Il grosso problema è che spesso la comunicazione nelle società (all’esterno e all’interno) si rivela scarsamente efficace o totalmente deficitaria: con la piattaforma creata da Reid Hoffman e con gli strumenti messi a disposizione, è possibile superare brillantemente il problema e dare un nuovo slancio alla comunicazione della propria azienda. LinkedIn è un social network molto particolare e diverso da tutti gli altri presenti in Rete: “a ogni azione corrisponde una reazione” e, nel caso specifico, più lo si utilizza e più saranno attendibili i risultati che si potranno ottenere.

Come funziona il motore di ricerca di LinkedIn

Il motore di ricerca interno di LinkedIn è il cuore pulsante del social network: per le “query” viene utilizzato un algoritmo sviluppato ad hoc che ordina i risultati che si ottengono quando si cercano persone o aziende sulla piattaforma. A differenza dei normali search engine, l’ordine di un risultato di ricerca è determinato in parte dal profilo, dall’attività e dalle connessioni della persona stessa che esegue la ricerca. Prima di fornire i risultati, infatti, l’algoritmo di LinkedIn prende in considerazione l’attività del ricercatore sulla piattaforma, i profili trovati dalla query e tutti gli altri membri iscritti che hanno eseguito ricerche simili. La cronologia delle ricerche viene utilizzata per prevedere i risultati che potrebbero essere rilevanti per gli utenti: successivamente viene combinata con altri parametri (come il numero delle visualizzazioni ottenute dal proprio profilo) e dati per affinarne l’efficacia.

I risultati vengono presentati in base a ciò che l’algoritmo di LinkedIn pensa sia più rilevante per chi effettua la ricerca. Per esempio, è possibile che un profilo appaia sulla terza pagina per un membro e sulla quarta pagina per un altro, anche se hanno inserito le stesse parole chiave. Le variabili che determinano il risultato finale includono il profilo, le caratteristiche specifiche del ricercatore e i filtri applicati, per esempio la posizione ricoperta nell’azienda o le precedenti esperienze lavorative e così via.

L’importanza di avere un profilo completo

Pubblicando contenuti di qualità e interagendo costantemente con la propria rete di contatti è possibile affinare e migliorare le proprie ricerche trovando così, per esempio, i candidati ideali per una determinata posizione. Innanzitutto, per migliorare la qualità delle query è necessario lavorare sul proprio profilo. È fondamentale che quello che è a tutti gli effetti un “biglietto da visita” sia completo e che contenga tutte le informazioni necessarie su di noi e sulla nostra azienda.

È necessario che il nostro profilo possa essere trovato in base a parametri come il luogo dove si vive o lavora, le scuole e università che abbiamo frequentato e altro ancora. La completezza del profilo migliora anche il modo in cui si viene generalmente “abbinati” dagli algoritmi della piattaforma.

Per esempio, le query più comuni eseguite dagli “addetti alla ricerca e selezione del personale” riguardano al 99% le competenze: è importante prepararle e curarle in modo dettagliato. È fondamentale creare delle connessioni con tutte le persone con cui avevamo/abbiamo stabilito un rapporto professionale. Più connessioni creiamo, più possiamo entrare in contatto con il potenziale ricercatore. Una connessione di secondo grado rispetto a una di terzo grado, per esempio, migliora la probabilità che il proprio profilo venga visualizzato nelle ricerche. È consigliabile utilizzare titoli e qualifiche di lavoro ufficiali e non lasciarsi andare all’improvvisazione creando delle mansioni fantasiose.

Poche keyword: questo è il segreto per essere trovati in LinkedIn

È importante evitare di riempire il nostro profilo con una moltitudine di parole chiave: è meglio includere solo quelle che possano mettere in rilievo la nostra esperienza e competenza. Allegare un elenco di parole chiave nel proprio profilo può essere controproducente: gli algoritmi di LinkedIn potrebbero pensare che si tratti di spam, compromettendo così i risultati di ricerca. È bene ricordare che tutti i membri iscritti sulla piattaforma “non” sono potenziali clienti. Quindi, è fondamentale definire sin dall’inizio un target per trovare il cliente/azienda ideale per poter cercare contenuti, profili e così via.

La ricerca avanzata è la chiave del successo

La piattaforma mette a disposizione una serie di strumenti: la “Ricerca Avanzata” offre diverse opzioni per identificare potenziali utenti interessati ai nostri contenuti e per trovare informazioni preziose all’interno di specifiche nicchie di mercato, analizzando i gruppi e gli iscritti, i tipi di interessi e così via. Con questo tool possiamo fare tutto velocemente: si parte da una semplice keyword per poi affinare la ricerca grazie ai filtri.

Il problema è che dopo un tot di ricerche questa funzionalità viene bloccata perché LinkedIn richiede un profilo a pagamento per disporre di ricerche illimitate. Per farlo, dobbiamo andare sul menu presente nell’intestazione e fare clic sull’icona “Cerca persone” e selezionare l’opzione avanzata. È possibile continuare a filtrare, senza essere costretti a rielaborare la ricerca iniziale. I filtri di ricerca sono utili anche perché permettono di vedere immediatamente come possono cambiare i risultati da una semplice ricerca iniziale.

Se abbiamo bisogno di fare un certo numero di ricerche e non vogliamo usare un profilo a pagamento come LinkedIn Premium (sono disponibili tre tipologie di sottoscrizioni che partono dai 14,95 euro richiesti mensilmente per un abbonamento “Business” fino ai 53,95 euro di quello “Executive”), possiamo risolvere il problema pubblicando delle inserzioni di lavoro (sponsorizzandole).

Come funziona la ricerca avanzata di LinkedIn

La Ricerca Avanzata può essere sfruttata in due modi: per “Persona” o per “Offerte di Lavoro”. Per esempio, se vogliamo cercare tutti gli analisti finanziari presenti sulla piattaforma, per farlo dobbiamo inserire tra le virgolette il termine “Analista”. Per allargare il più possibile la ricerca e includere nei risultati tutti tutti gli analisti finanziari iscritti alla piattaforma, dobbiamo inserire anche i termini inglesi “Finance” e “Analyst” per trovare tutte le persone che hanno una di queste parole chiavi inserite nel proprio profilo.

Non tutti i risultati presentati dall’algoritmo di LinkedIn apparteranno ad analisti finanziari: occorre lavorare con i filtri (Tutti i filtri) per trovare il profilo ideale per la nostra ricerca. Selezionando delle keyword nelle “Esperienze lavorative” è possibile ancora scremare i risultati, sfruttando altri filtri come occupazione “Corrente”, “Passata” e altro ancora. Può essere interessante aggiungere alla ricerca anche persone legate a una determinata azienda. Come nel campo precedente, anche qui è possibile filtrare le voci per “Corrente”, “Presente ma non passata” e così via. La dimensione dell’azienda, le cariche ricoperte e gli anni di esperienza sono altri parametri da considerare nelle ricerche. Un altro filtro da attivare è quello dedicato alle università, agli istituti e alle scuole superiori frequentati, così come quello relativo alla posizione geografica: lo strumento di ricerca in Linkedin, pur non essendo preciso come quello di altri social, permette di filtrare i risultati per CAP specificando anche il raggio di ricerca. Possiamo scremare i risultati anche con le cosiddette “relazioni sociali”: dai legami di diverso grado fino alle iscrizioni a determinati gruppi e altro ancora. Possono essere utili anche i filtri dedicati alle attività di volontariato e alle organizzazioni no profit.

Come entrare in contatto con i candidati in LinkedIn

Una volta ottenuta una lista di possibili candidati, è possibile entrare direttamente in contatto con il prescelto oppure scegliere un approccio meno diretto inviando una e-mail o chiedendo a un collegamento comune di presentarci. Oltre a salvare i nuovi contatti, possiamo condividere le informazioni con gli altri iscritti presenti nella nostra Rete e salvare un certo numero di ricerche (fino a tre). Possiamo inserire anche una serie di avvisi (nello specifico “Creare un Alert”) nel caso vengano trovati profili ideali che corrispondono alla nostra ricerca avanzata per una certa posizione o per qualsiasi altra cosa attinente alla nostra attività/azienda.

Il vantaggio di avere un account premium

Chi dispone di un account premium può avere a disposizione degli strumenti aggiuntivi per avere una profilazione ancor più efficace: “pagando” è possibile accedere alle informazioni dei profili di secondo e terzo grado, per esempio. L’abbonamento, infatti, sblocca delle funzioni che non sono disponibili nella versione base. Per esempio, come la possibilità di inviare messaggi “InMail” a chiunque o visualizzare le informazioni di chi ha guardato il nostro profilo. Chi cerca lavoro, chi personale o nuovi clienti può sottoscrivere uno degli abbonamenti preparati da LinkedIn oppure usare dei tool specifici: per esempio, con lo strumento Sales Navigator Professional è possibile trovare e attrarre nuovi potenziali clienti (tra i profili delle persone e le pagine aziendali). Si stratta di uno strumento piuttosto utilizzato nel settore del Social Selling, che utilizza la propria rete di contatti sul social network per vendere. Per usarlo dobbiamo attivare la licenza gratuita direttamente su LinkedIn o acquistarlo separatamente. Con il Recruiter Lite possiamo individuare i profili migliori e gestire la selezione del personale in modo accurato.

Per migliorare la propria visibilità su LinkedIn è necessario creare un profilo completo, dettagliato e aggiornato. La prima impressione è quello che conta e avere una foto adatta, un sommario ben scritto e accompagnato da poche e significative keyword è fondamentale. Personalizzare l’URL fornito da LinkedIn è una buona idea, mentre è fondamentale arricchire la propria rete di contatti e. e pubblicare contenuti interessanti e frequentemente.

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