“Tutti dobbiamo imparare a usare i prompt”: il video del mio speech per PensieroSolido (15 luglio 2024)
Il 15 luglio 2024 sono stato invitato dalla Fondazione PensieroSolido a contribuire all’evento “Intelligenza artificiale e lavoro – Come cambia, come dobbiamo cambiare noi” (vedi news Ansa), in programma al Cefriel. Il mio intervento, della durata di 15 minuti, si è concentrato sul prompt engineering con il titolo “Tutti dobbiamo imparare a usare i prompt”.
La registrazione dell’evento
Sul canale YouTube dell’associazione PensieroSolido si trova la registrazione del mio speech:
Qui invece l’intera registrazione dell’evento.
La trascrizione del mio intervento
Vorrei fare una piccola digressione sulla mia presentazione raccontandovi un aneddoto. L’altro giorno ero in una classe, e a un certo punto uno studente dal fondo della classe mi dice: “Ma lei, alla fine, cosa fa?”. Io rispondo: “Mi occupo di divulgazione del digitale e, attualmente, di intelligenza artificiale”. Questo studente mi ferma e mi dice: “No, cosa fa di LAVORO?”. Spiegare questo mestiere non è facile, come non è stato facile intervenire dopo relatori di alto livello che hanno parlato di scenari internazionali ed etica.
Vorrei ora spiegare cos’è il prompt engineering. Partirei da una citazione di Milan Kundera: “La stupidità deriva dall’avere una risposta per ogni cosa; la saggezza dall’avere per ogni cosa una domanda”. La differenza nel prossimo futuro non sarà avere la conoscenza, perché le macchine studieranno sempre di più e avranno tutta la conoscenza umana e forse qualcosa in più. Quindi, non è necessario che siamo noi a dare le risposte; la differenza sarà fare le domande giuste.
Da quando si è diffuso ChatGPT, si dice che è un po’ “garbage in, garbage out”. In realtà, parliamo di una nuova competenza: il prompt engineering. Questa non è solo una competenza tecnica, ma anche comunicativa. Bisogna saper utilizzare lo strumento e saper comunicare con esso, convincerlo, correggerlo, motivarlo. Questo richiede parole giuste per ottenere l’obiettivo desiderato. Chi è favorito? Chi ha competenze comunicative e umanistiche. Negli Stati Uniti, nove aziende su dieci stanno cercando lavoratori con queste competenze.
La questione è che non stiamo parlando di un nuovo mestiere, ma di una nuova competenza che tutti devono avere. Non è possibile pensare che solo una persona si occupi di prompt engineering per tutti, come non sarebbe possibile non sapere usare Office oggi. Prima o poi, sarà ChatGPT a venire da noi, integrato negli strumenti come Office.
Adesso cerchiamo di capire che cos’è il prompt engineering. Il termine “prompt” viene dal latino e significa “pronto”. Si tratta di dare istruzioni precise per ottenere risultati desiderati. Se fai una brutta istruzione, otterrai pessimi risultati. Molte persone dicono che ChatGPT non funziona, ma è perché non gli fanno domande corrette. Ad esempio, un prompt come “Riscrivi in italiano come un articolo di giornale” non funzionerà mai.
Vi propongo il mio metodo per fare dei buoni prompt: metodo GOL, che sta per Guida, Obiettivo, Layout. Bisogna guidare la macchina, dettagliando ciò che vogliamo e specificando il formato del risultato. Ad esempio, potresti chiedere: “Agisci come un esperto di cinema d’autore e suggerisci cinque film da vedere per chi ha amato ‘Il settimo sigillo’ di Ingmar Bergman, ma senza includere altri film dello stesso regista, e crea una tabella con titolo, regista, motivo per vedere il film”.
Un altro esempio è chiedere a ChatGPT di agire come un esperto di web reputation nel settore alberghiero e analizzare le recensioni di un hotel, creando un elenco delle maggiori criticità riscontrate dagli utenti.
Vi invito a usare questo metodo in tre livelli: ruolo, obiettivo e output. I chatbot capiscono le emozioni e i prompt emotivi possono manipolare i meccanismi di probabilità del modello. Ad esempio, chiedendo un progetto importante per la tua carriera, puoi ottenere un risultato migliore. Ho anche sviluppato un altro framework, chiamato Socrate, che prevede che sia ChatGPT a fare le domande a noi, guidandoci nella costruzione del prompt ideale.
Un esempio potrebbe essere: “Devi aiutarmi a sostenere un colloquio di lavoro come social media manager. Trovi i dettagli dell’offerta a questo link. Fammi una domanda alla volta e aspetta la mia risposta prima di fare la prossima domanda”. Questo simula un colloquio di lavoro.
Un altro framework che ho inventato è SO.C.RA.T.E.
Concludo dicendo che non è l’intelligenza artificiale che ruberà il lavoro, ma chi sa usare l’intelligenza artificiale. Strumenti come NotebookLM di Google permettono di caricare i propri documenti, garantendo risposte basate sui propri dati, senza allucinazioni. Dobbiamo imparare a usare questi strumenti per essere più produttivi ed efficaci, liberando tempo per cose più importanti.
Grazie e buona intelligenza artificiale a tutti.
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