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La presentazione del “Manuale di pronto soccorso digitale” con Salvagente (Monza, 1 aprile 2023)

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Il primo aprile 2023 abbiamo presentato, presso la sede di Salvagente di Monza, il libro “Manuale di pronto soccorso digitale”:

Di che cosa parla il libro? Ecco la quarta di copertina.

Pensare che i ragazzi vivano una vita online e una reale è sbagliato. È vita e basta: un po’ in Rete e un po’ no. Il genitore, spesso in difficoltà perché non riesce a stare al passo con le novità tecnologiche, dovrebbe accompagnare il ragazzo anche in Internet. Dovrebbe affiancarlo nell’uso di computer, tablet e soprattutto smartphone. Dovrebbe imparare a riconoscere i rischi legati alla Rete. Non solo il solito cyberbullismo, ma anche temi quali privacy, sicurezza, rischi penali, dipendenza, uso eccessivo, reputazione e disinformazione. Questo testo illustra i pericoli del mondo del Web, presentando molti esempi e le soluzioni adeguate. In appendice si trova una guida completa all’uso di un Parental Control.

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Un estratto del libro

Alcune challenge possono essere pericolose

La maggior parte delle challenge sui social sono trovate di buontemponi per farsi qualche risata o strategie di marketing usate per rendere virali alcuni contenuti e, come nel caso della Ice Bucket Challenge, tenera alta l’attenzione su importanti temi sociali e racimolare fondi per la ricerca. Oltre a essere innocue e spassose, insomma, possono contribuire al supporto di alcune valide cause. In altri casi, sono semplicemente dei passatempi per farsi due risate. Come la Mannequin Challenge, alla quale hanno partecipato anche VIP come Michelle Obama, Paul Mc Cartney, Beyoncé, e che prevedeva di filmare persone perfettamente immobili.

Non mancano però sfide un po’ meno divertenti e potenzialmente pericolose. Una delle più assurde è la Tide Pods Challenge, dove si sfidavano i partecipanti ad addentare le pastiglie per la lavatrice. Non si hanno notizie di persone finite in ospedale a fare una lavanda gastrica, fortunatamente, ma è fuori di dubbio che questa è una di quelle sfide che potrebbero portare a spiacevoli conseguenze. Non è un caso che l’azienda che le produceva, Tide, ha dovuto dissociarsi con forza, sottolineando che i suoi prodotti hanno un solo utilizzo: lavare i capi. Le piattaforme social, Youtube in primis, hanno in ogni caso rimosso tutti i video che riprendevano adolescenti mentre si mangiavano le tab, tenendo online solo quelli informativi sul fenomeno.

Un’altra challenge che ha raggiunto una certa popolarità è la Shiggy Challenge. Persone che scendono dall’auto in lento movimento e, a portiera aperta, camminano ballando a fianco della vettura sulle note di In My Feelings di Drake. Come prevedibile, qualcuno è inciampato o ha dato una testata ad alberi o cartelli stradali, ma niente di troppo pericoloso, a ben vedere. Sino a che è arrivato qualche genio che ha deciso di partecipare alla sfida, ma stando dal lato del guidatore. Cosa potrà mai succedere mettendo la macchina in folle, uscendo e ballando di fianco a una vettura senza conducente? Inutile dire che, come prevedibile, qualcuno ha fatto dei danni. Fortunatamente, solo a oggetti e non a persone.

Le foto dell’incontro

L’incontro sui social

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