Articoli

Intelligenza artificiale generativa: che cos’è Poe.com e 3 cose da sapere

,

Poe.com non è un sito dedicato al mitico Edgar Allan dei racconti dell’orrore, bensì è un acronimo che sta per:

  • Platform (for)
  • Open
  • Exploration

Si tratta di un servizio sviluppato da Quora e lanciato nel dicembre 2022.

Questa piattaforma permette agli utenti di porre domande e ottenere risposte da una serie di LLM (modelli di linguaggio di grandi dimensioni), il più celebre dei quali è certamente ChatGPT. Oltre al chatbot di sviluppato da OpenAI, è possibile provarne altri. In particolare Claude-instant e Claude+ di Anthropic eccellono nei compiti di scrittura creativa e forniscono risposte approfondite, mentre Sage e ChatGPT sono fenomenali in lingue diverse dall’inglese (ovviamente compreso l’italiano) e in compiti legati alla programmazione. GPT-4 eccelle nella scrittura creativa, nella risoluzione dei problemi e nel seguire le istruzioni.

Lato privacy, le conversazioni con i chatbot su Poe sono private e condivise solo a discrezione dell’utente. La versione Premium di Poe.com costa 19 euro al mese e consente di accedere a tutti i modelli. Per esempio, tra quelli disponibili si trovano diverse voci relative a ChatGPT, in particolare ChatGPT-16k e GPT-4-32k. Chi paga ha diritto inoltre a 600 messaggi GPT-4 e 1.000 messaggi Claude-2-100k al mese.

 

Ultima chicca: gli utenti possono creare i propri bot tramite il sito web di Poe o l’app iOS.


Ora vale la pena esplorare 3 funzionalità chiave della piattaforma.

1. Modelli più potenti con input più ampi

Poe.com ha recentemente lanciato nuovi modelli più potenti con finestre di contesto più ampie. Tra questi, spiccano Claude Instant e Claude 2 di Anthropic, con prompt da 100k token, vale a dire circa 75.000 parole (attualmente il limite in ChatGPT è di 4000 token).

Ho fatto un test. Ho preso l’intero testo di un mio vecchio libro sulle bufale che, come vedi, contiene oltre 23.000 parole:

In effetti Claude 2 è riuscito a leggere il testo e ha riassumerlo in bullet point:

2. Caricamento e analisi dei file

Questa funzionalità, disponibile sia su Web che da mobile, permette a chiunque di aggiungere un file a un messaggio su Poe. Il file viene elaborato per estrarne il testo e mostrare il contenuto direttamente al modello come parte della conversazione.
Per esempio ho usato Sage per caricare un PDF (sul Oculus Go e sicurezza) e chiedergli di indicarmi i cinque punti salienti. Ma funziona con tutti i modelli.

3. Analisi URL

L’analisi degli URL, indirizzi di siti Web, funziona in modo simile al caricamento dei file. Basta aggiungere l’indirizzo ai messaggi su Poe. Per esempio ho chiesto a ChatGPT:

Analizza il contenuto del sito https://www.gianluigibonanomi.com/ e proponi un piano editoriale di un mese per promuoverlo. Indica in una tabella canale social (tra LinkedIn, Facebook, Instagram e YouTube), obiettivo del contenuto, esempio del contenuto

Poi ha proposto i contenuti giorno per giorno. Per esempio:

Giorno 10
Canale social: Instagram
Obiettivo del contenuto: Condividere un post sulla gamification
Esempio del contenuto: Condividere una foto che rappresenta la gamification e parlare del progetto Link&Lead, la prima piattaforma di gamification per trasformare i dipendenti e venditori in brand ambassador e social seller.

Scrivimi per organizzare un evento o un corso sull’intelligenza artificiale generativa

Scrivimi mandami un WhatsApp al 339.6325418 per organizzare un corso o una conferenza sull’A.I. generativa.

Inviaci email

Tome, l’intelligenza artificiale che crea presentazioni multimediali

,

Da anni si parla di intelligenza artificiale che crea contenuti, ma di discutibile qualità: titoli sempre con lo stesso schema (i mitici listicle!), testi con stile legnoso, immagini inquietanti. Poi, nel dicembre 2022, cambia il mondo: ChatGPT di OpenAI dimostra al mondo che con un dataset immenso e una capacità di calcolo adeguata, gli output sono così buoni da superare, brillantemente, il test di Touring.

I professionisti di qualsiasi settore, in particolare i creatori di contenuti, passano dall’esaltazione alla depressione, un po’ affascinati dall’aiuto che gli algoritmi possono dar loro, come assistenti da schiavizzare a costo zero, e un po’ terrorizzati dall’idea di essere rimpiazzati, e quindi con pulsioni luddiste.

All’improvviso arriva lo tsunami e si scopre che esistono piattaforme di intelligenza artificiale che possono creare qualsiasi cosa: immagini, video, righe di codice, rendering 3D, piani di marketing e così via. Tra questi, voglio focalizzare l’attenzione sulle presentazioni multimediali. Un contenuto che, mischiando testi e immagini, tecniche di comunicazione e grafica, creatività e tecnicismi, si pensava non potesse essere gestito da macchine. Non è così.

Che cos’è Tome?

Vi racconto la storia di Tome. Si tratta di una startup di San Francisco che si occupa di strumenti software collaborativi per la “narrazione”. Qualche esempio? Dai libri per bambini ai rapporti aziendali, dalle presentazioni di vendita a storyboard cinematografici. Da qualche mese, Tome ha messo a disposizione uno strumento per generare automaticamente presentazioni multimediali a partire da un input testuale. Le presentazioni sono complete: dal titolo alle conclusioni, dall’immagine alla grafica. I testi sono generati sfruttando proprio il già citato ChatGPT di OpenAI e la grafica è creata grazie a Dall-E, sempre di OpenAI. Tutti i contenuti possono essere facilmente personalizzati e integrati con video, link e altro.
Giudicate voi il risultato (creato in meno di un minuto):

Qui un video che ne mostra il funzionamento:

Se avete il dubbio che questa realtà sia bislacca e non abbia futuro, facciamo parlare i numeri: l’azienda ha raccolto 32,3 milioni di dollari in finanziamenti da investitori come Greylock Partners e Coatue, e punta decisamente a rimpiazzare software Powerpoint o Canva, che nel frattempo dovranno adeguarsi includendo ulteriori moduli di automazione, in parte già presenti. Il prodotto, in versione Beta, è già stato usato da decine di migliaia di utenti, parola del Ceo di Tome Keith Peiris.

Tome non è l’unico strumento del genere in circolazione: altri esempi sono IA Presenter e Beautiful.AI, tra le altre.