Mission e vision nel profilo LinkedIn: intervista a Giovanni Dalla Bona
In questo sito ho spesso usato strumenti aziendali per lavorare sul proprio personal branding: per esempio applicando le leggi di Ries o l’approccio di Sinek alla corstruzione del proprio brand. Ora faccio un passo oltre: vorrei capire se anche i concetti di mission e vision possono essere utili per arricchire il proprio profilo LinkedIn. Per farlo ho chiesto aiuto a un amico, nonché uno dei migliori formatori sui temi del digitale e del social in circolazione: Giovanni Dalla Bona. Sul suo profilo LinkedIn si presenta così: “Aiuto le aziende e liberi professionisti ad usare le opportunità offerte da Internet e dai social media, seguendole in tutte le fasi: definizione degli obiettivi, scelta delle strategie, creazione e distribuzione dei contenuti, misurazione dei risultati”.
– GIOVANNI, CHE DIFFERENZA C’È TRA MISSION E VISION?
Rispondo alla tua domanda scombinando le carte e dicendo che mission e vision, per essere definite, hanno bisogno di un terzo elemento: i valori. I valori definiscono e spiegano COME facciamo il nostro lavoro nel presente (=mission) e DOVE vogliamo arrivare con esso in futuro (=vision).
Se i valori da esprimere sono scelti con attenzione (ne puoi trovare una bella lista nel sito Corevalueslist, https://corevalueslist.com/) ne ricavi quasi automaticamente la mission, che è la loro messa in pratica giorno per giorno.
Ad esempio:
Se sono un consulente e il mio valore è l’innovazione, allora il mio impegno, la mia mission sarà quella di offrire ai miei clienti soluzioni sempre tecnologicamente all’avanguardia.
Se sono un’impresa edile e il mio valore è la bellezza, allora nella mia mission ci saranno l’attenzione ai dettagli e la cura dei particolari.
Faccio un esempio famoso: fra i valori di IllyCaffè c’è l’eccellenza e da questa nasce la sua mission.
Come puoi intuire da questi esempi, la mission ha un carattere molto pratico e, se ci impegniamo a mantenerla, i clienti la riconosceranno e diventerà il nostro punto di forza.
La vision, invece, proietta il nostro lavoro nel futuro, passando dal “ciò che siamo” al “ciò che vogliamo diventare”. La vision dà continuità ai valori di fondo, ma sposta in avanti gli obiettivi e formula desideri, più o meno concreti, su ciò che vogliamo ottenere per noi e per gli altri.
Sono esempi di vision: il ristorante tipico regionale, che vuole diventare una catena di ristoranti dedicati alla cucina locale e regionale; o il fotografo che ama viaggiare e che aspira a pubblicare sulle principali riviste dedicate al turismo.
La Vision migliori sono quelle che vanno oltre gli aspetti concreti ed entrano nel campo delle emozioni e del sogno, come ad esempio la famosa “rendere la gente felice” di W. Disney, oppure “un computer in ogni casa” di Bill Gates. Il valore di queste mission è nella loro concisione e chiarezza, ma soprattutto nel fatto che, invece di essere autoreferenziali, guardano anche al bene dei clienti o, ancora più in là, al bene di tutti. Su questi temi consiglio di vedere il famoso video in cui Simon Sinek spiega la sua teoria del Golden Circle:
– CONSIGLI DI INSERIRLE IN LINKEDIN PER PRESENTARSI?
Certamente sì, ma con una distinzione fra pagine aziendali e profili personali.
Come sai i termini “mission” e “vision” sono tipicamente usati per le descrizioni aziendali e quindi va benissimo che le aziende, per coerenza, riportino nella propria pagina LinkedIn le stesse informazioni che hanno nel sito o nei documenti di presentazione aziendale.
Per quanto riguarda i profili personali, invece, eviterei espressioni del tipo “la mia mission/vision è…”. Preferisco sostituire la mission con la descrizione dei punti di forza, magari raccontati evidenziando i propri valori e le passioni.
La vision, invece, in alcuni casi è proprio complicata da aggiungere nei profili personali. Di fatto corrisponde alle aspirazioni personali, ma bisogna valutare di caso in caso se renderla esplicita o meno: ad esempio, se sei un blogger puoi aspirare a diventare un influencer nel tuo settore e lo puoi dichiarare apertamente; ma come puoi inserire la tua vera aspirazione se, come mi è successo, sei un impiegato e ti stai adoperando per lasciare tutto e diventare un massoterapeuta? Purtroppo non ci sono ricette valide per tutti.
– CI FAI UN ESEMPIO DI UTENTE CHE HA ESPRESSO CON EFFICACIA QUESTI CONCETTI?
Proprio poche settimane fa ho aiutato un’amica, Lia Gotti, a scrivere il suo “riepilogo” di Linkedin. Non volevamo fare una lista delle competenze, ma soprattutto descrivere come Lia svolga il suo lavoro. L’uso di aggettivi come “curiosa” e “creativa”, parole come “grinta” ed ”entusiasmo” descrivono Lia al di là delle sue mansioni, sottolineando il suo carattere, le sue passioni e la sua unicità.
Inoltre, quando dice che i suoi due principali obiettivi sono “organizzare eventi memorabili e far sentire ogni partecipante una persona unica e speciale”, Lia sta di fatto descrivendo la sua mission e il suo impegno.
Ecco, partendo dal riepilogo di Lia, potremmo riassumere in questo modo l’utilità della mission e della vision: servono per poter dire in modo convincente “altri potrebbero fare le stesse cose che facciamo noi, ma nessuno potrebbe farle bene come le facciamo noi”.
Riporto integralmente il riepilogo di Lia:
Da sempre curiosa, creativa e con una sfrenata passione per il Cinema, ora sono Theatrical Operations and Special Projects Supervisor presso The Walt Disney Company Italia.
Amo lavorare in Team con grinta e determinazione per organizzare eventi speciali, proiezioni, anteprime, festival cinematografici ed eventi corporate.Affronto ogni nuovo progetto con entusiasmo e con due obiettivi: organizzare eventi memorabili e far sentire ogni partecipante una persona unica e speciale.
Do il mio meglio quando sono libera di gestire programmi articolati e stimolanti, che uniscano competenze diverse e che permettano lo scambio di esperienze fra persone di provenienza e di cultura diversa.
L’ area del mio lavoro in cui concretizzo di più il mio amore per il Cinema? La Produzione! Che sia un contenuto speciale, una clip divertente, un documentario o un sizzle, quando si tratta di produrre, la mia creatività si scatena!
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