Sinossi

Quello degli utonti è un mondo fatto di “CD pastorizzati” e mouse usati come pedali, computer che non vedono la stampante anche se li si mette uno davanti all’altra, password fatte di soli asterischi, decoder extraterrestri e televisori al Plasmon.  In questa mini-antologia tutta da ridere, l’autore, giornalista e scrittore hi-tech, ha raccolto 101 castronerie hardware e software, non dimenticando bimbominkia, Photophop fail e svarioni sui social network.

Le recensioni

Utonti è stato recensito su YouTech.

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Il mio editoriale per T3

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“Utonti” non è solo un gioco di parole (utenti+tonti), ma un vero e proprio mondo fatto di svarioni, castronerie, richieste assurde e risposte sconfortate. Esistono diversi siti che raccolgono le imprese di questi utenti informatici poco smaliziati, anti-smanettoni, ma uno, più di tutti, sta riscuotendo un successo clamoroso. Si chiama “Amo il Web non ricambiato”. Ho fatto quattro chiacchiere con l’autore e curatore. Questo è quello che ci siamo detti.
Prima di tutto, chi sei?
Sono Amoilweb, socio di una Web agency milanese avviata 10 anni fa con altri tre spiantati come me. Oggi siamo una realtà di una ventina di persone. Nasco come project manager, con un trascorso da designer e sviluppatore, e “muoio” oggi come strategist e frontend commerciale sui clienti…
Da qui è nata l’idea di creare la pagina?
Sì, un po’ per sopravvivere alla quotidianità, un po’ per ridere delle piccole avventure del nostro lavoro, avevo cominciato a postare sul mio profilo Facebook alcuni aneddoti titolandoli, appunto, “Amo il web non ricambiato”. La cosa piaceva ai miei amici, che mi hanno convinto a farne un blog che ospita oggi sia le mie piccole disavventure che quelle dei tantissimi Amanti del web (non ricambiati) che mi inviano i loro contributi. Ogni giorno ne seleziono, sistemo e titolo uno. Una piccola fatica a beneficio di tutti quelli che mi seguono, che possono iniziare la giornata “in compagnia” e con un sorriso…
Chiunque, quindi, può contribuire?
Certo, chiunque può inviare i propri Amoilweb dall’apposito form presente sul blog. Purché si tratti di un fatto realmente accaduto e passi il mio “severissimo” vaglio.
Ti sei fatto l’idea di quali siano le caratteristiche tipiche dell’utonto medio?
I miei Amoilweb vedono come protagonisti uomini di marketing e responsabili della comunicazione di grandi aziende e professionisti che lavorano in importanti agenzie pubblicitarie e che, almeno in teoria, non dovrebbero essere degli utonti… I contributi che arrivano dagli Amanti del Web parlano di clienti grandi e piccoli, ma anche persone comuni che navigano, usano i social network, scrivono e-mail con qualche lacuna di troppo. L’utonto medio è un guidatore senza patente. Alle volte al volante di una fuoriserie.
Qual è secondo te l’episodio più divertente o al quale sei più affezionato?
Difficile dire quale sia l’Amoilweb più divertente. Alcuni sono davvero spiazzanti, altri fanno sorridere solo gli addetti del settore, altri ancora mi fanno ridere ancora pur avendoli riletti decine di volte… Dovessi dirne uno citerei il caso di Filippo, 6 anni, al quale la maestra chiese che lavoro facesse il padre. Quando lui ha risposto che fa i giochi col computer, lei ha voluto sottolineare che forse usava il computer anche per lavorare. Non aveva capito che i giochi li creava.
Vuoi salutare i lettori di T3?
Certo. Vi aspetto su “Amo il web, non ricambiato” e che il faial sia con voi! 🙂

La risposta del pubblico

Dopo un paio di giorni dalla pubblicazione, l’eBook è balzato al numero 1 nella sotto-categoria di Amazon “Scienza dei calcolatori” (dal sapore vagamente “vintage”).

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Curiosità

Nella sola giornata della vigilia di Natale 2013, #Utonti è stato scaricato (con il Pay with a tweet) 119 volte. 

Nel maggio 2020 ho parlato del libro Utonti in un’intervista a Radio Capital.